La scuola d’infanzia di Sant’Elena può costituire un segnale di rinascita della città: con il numero di nuovi iscritti si può portare il numero di classi da due a tre senza escludere nessuno.
Diamo un servizio adeguato e un segno di attenzione verso i bambini e le loro famiglie.
E a proposito di tagli:
in questi anni l’amministrazione ha ridotto da 13 a 5 il numero dei pedagogisti nei nidi e nelle scuole d’infanzia;
sono state tagliate le graduatorie del personale supplente. Questo ha portato ad una girandola del personale in ruolo che viene spostato quotidianamente, mortificando professionalità e privando i bambini di continuità;
a fronte della promessa di portare 30.000 residenti, sono stati chiusi, il nido Nuvola, lo spazio cuccioli della Giudecca, il Conchiglia è stato privatizzato.
Così su Il Gazzettino:
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