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La lista civica

Il programma in cinque punti:

 

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Abbiamo lavorato più di un anno per trovare risposte ai problemi e dare risalto alle risorse. Questa è una sintesi di documenti e attività di questi mesi.

Ci siamo focalizzati su cinque macro aree, ma il lavoro continua con raccolta di idee e bisogni che derivano dai territori e dai cittadini:

 

1. CITTADINANZA

Ripopolare Venezia e Mestre: servono progetti di vita, con significativa attenzione ai nuovi giovani residenti da stabilizzare in città. Obiettivo: 10.000 residenti in più per Venezia e 20.000 per Mestre nei prossimi cinque anni.

 

Per farlo noi programmiamo di:

  •  Incentivare il rientro di chi ha dovuto lasciare la città, dare sostegno alle famiglie con figli e servizi alle fasce sociali deboli.

  •  Recuperare tutti gli alloggi pubblici disponibili e proporre convenzioni poliennali con gli inquilini anche per il restauro delle case.

  •  Lanciare nuove misure di edilizia convenzionata e sovvenzionata.

  •  Studiare garanzie pubbliche per convertire gli affitti brevi turistici in affitti lunghi a residenti

  •  Mettere in atto un controllo efficace dell’affittanza turistica.

  •  Fornire aiuto per trovare casa e ambienti di lavoro ai giovani laureati a Venezia provenienti dall’esterno, con skills imprenditoriali per attività proiettate sul territorio o nel mondo. 

Uno dei punti cardine è il piano per la salute, per la natalità, la prevenzione, la cura agli anziani, mantenendo i centri di intervento e di assistenza dislocati sul territorio.

 

2. ECONOMIA

  • Valorizzazione delle peculiarità di ogni zona che deve seguire pari passo il rilancio del decentramento e delle Municipalità.

Governare il turismo creando un sistema di incentivi e regole per migliorarne la qualità:

  • Introdurre per l’escursionismo giornaliero un meccanismo di prenotazione, di previsione, con programmazione di arrivi e gestione dei relativi servizi.

  • Monitorare e gestire tecnologicamente in tempo reale i flussi in città per ragioni di tutela, di sicurezza e benessere dei residenti, del patrimonio e dei visitatori.

  • Frenare l’espansione dell’offerta ricettiva alberghiera ed extra alberghiera di tutto il comune.

  • Presidiare le conversioni d’uso turistico della residenza.

 

Andare oltre il turismo sviluppando il tessuto produttivo urbano:

  • Dare sostegno, protezione e rilancio all’artigianato artistico, al commercio di vicinato e alla ristorazione tradizionale nei locali tipici. Lo sviluppo urbano deve diventare un ambito di lavoro qualificato.

  • Contrastare le contraffazioni, le frodi nel commercio e le irregolarità fiscali degli esercizi.

 

Sviluppare una imprenditorialità nuova e innovativa attraverso incentivi e collegamenti a reti internazionali utilizzando la leva fiscale nell’ambito di uno Statuto Speciale per Venezia da promuovere in tutte le sedi istituzionali:

  • Per produzioni culturali locali e internazionali, centri di ricerca e design...

  • Per progetti innovativi di green e blu economy.

  • Per le modalità di lavoro in smart working e le attività in outsourcing.

 

Rilancio in Terraferma con la valorizzazione delle peculiarità di ogni zona: Mestre, Carpenedo, Marghera, Chirignago, Zelarino, Favaro Veneto; ed in particolare:

  • Mestre sarà oggetto di un piano integrato di rilancio del centro che comprenda commercio, cultura, rappresentanza e tempo libero, studiato con le rappresentanze cittadine.

  • La zona industriale, artigianale e dirigenziale di Marghera, vero polo tecnologico, verrà valorizzata attirando e indirizzando investimenti di produzioni green e di tecnologia avanzata.

 

Valorizzazione internazionale di Venezia.

  • Valorizzare il ruolo e la visibilità delle funzioni internazionali della città nel campo della cultura, della creatività e della rappresentanza con Biennale, Università, Musei, Fondazioni

  • e Centri di ricerca dove operano risorse di eccellenza necessarie a cooperare in rete con la ricerca e l’innovazione nel mondo.

  • Portare a Venezia la sede di una istituzione europea, fondazioni e centri universitari internazionali.

 

Portualità: mantenere la centralità del porto commerciale e industriale compatibile con la laguna

  • Nuovo piano regolatore con visione di lungo periodo basata su realistiche previsioni di traffico compatibili con la sostenibilità dell’ecosistema lagunare in termini di accessibilità nautica.

  • Verificare la fattibilità di approdi extra lagunari per mantenere le grandi navi (sia merci che croceristiche) all’esterno del bacino lagunare consentendo forme di accessibilità indiretta senza dover scavare canali che alterano l’equilibrio lagunare.

Aeroporto:

  • Tessera rappresenta il perno del sistema aeroportuale del Nordest. Attualmente la qualità della vita, con particolare riferimento all’iperturismo e alla qualità dell’aria di tutta la città sia di Terra che di Acqua, è pesantemente compromessa.

  • Bisogna impedire eccessivi aumenti di traffico aeronavale e automobilistico: su questa base è prioritario che lo scalo veneziano cooperi in sinergia con gli altri aeroporti della macro-regione e si integri nel sistema di trasporto ferroviario metropolitano di superficie.

  • Introdurre obbligatoriamente le azioni di compensazione ambientale secondo gli standard internazionali e impedire la cementificazione del quadrante.

 

3. SICUREZZA e LEGALITÀ

  • Lotta al degrado e alla marginalità, gestione attiva dell’immigrazione, maggiore collaborazione con gli organismi di polizia e monitoraggio delle attività finanziarie irregolari, presenza sul territorio per la sicurezza del cittadino.

  • Riattivare buone pratiche di vita sociale attiva. Ripristinare i servizi sociali sul territorio, gli operatori di strada e i centri di ascolto diffusi, strumenti essenziali nella lotta alla tossicodipendenza e allo smercio di droga, vera piaga in alcune zone del Comune.

  • Attenzione particolare sull’illegalità finanziaria, riciclaggio di denaro, infiltrazioni mafiose italiane e straniere. L’amministrazione può far molto nell’aiutare le forze dell’ordine preposte.

4. TRASPORTI e MOBILITÀ

  • Sostenere e migliorare l’uso del mezzo pubblico e le modalità di interscambio favorendo le fasce più deboli e sensibili con tariffe agevolate.

  • Ammodernamento delle flotte, soprattutto in termini di emissioni; finalizzare l’uso delle ZTL sia a Mestre che a Venezia per tutelare l’impatto del traffico urbano e turistico sulle aree residenziali e sulle aree di maggior pregio monumentale.

  • Avviare un programma di abbattimento dell’inquinamento da trasporto in laguna e nei canali urbani di Venezia, con contenimento dei rumori e diminuzione del moto ondoso tramite misure sia regolamentari che tecnologiche.

  • Sostenere la mobilità ciclabile in terraferma e nelle isole, con percorsi realmente protetti che consentano l’accesso ai principali servizi pubblici amministrativi, scolastici, sanitari e ricreativi.

 

5. AMBIENTE

Conservare e difendere l’equilibrio della laguna essenziale per la sopravvivenza di Venezia.

  • Priorità alla tutela della integrità ecologica e idraulica dell’ambiente lagunare. Ciò è ancora più urgente per gli effetti del cambiamento climatico e per la dubbia efficacia del Mose – per la cui valutazione si chiede, nell’immediato, un panel esterno e indipendente di esperti di questa tipologia di interventi.

  • Le grandi navi devono stare fuori dalla laguna permettendo l’entrata solo a quelle compatibili (decreto Clini Passera). Chi entra deve rispettare le norme sui fumi; il porto marittimo deve attrezzare gli attracchi con adeguati impianti elettrici e di scarico.

 

Inquinamento con un piano complessivo del traffico in acqua e in terraferma.

  • Per la lotta allo smog : in Terraferma ripristino delle ZTL e individuazione di zone pedonali; a Venezia programmando e incentivando l’uso di nuovi motori per il trasporto pubblico e privato. Aumentare il monitoraggio e il governo dell’inquinamento atmosferico e del moto ondoso.

  • Per la gestione dei rifiuti: completare la raccolta differenziata con incentivi e controlli. Cautela nell’implementazione di impianti di smaltimento con grande attenzione alla salute dei residenti.

 

Mitigazione dotando la città di una rete di verde urbano in ogni quartiere, curando i parchi esistenti e ricercando nuove aree da destinare a forestazione.

  •  Per questo è prioritario ripristinare il "Forum del Verde" che funga da collegamento tra amministrazione e cittadinanza.

 

Riqualificazione delle aree in disuso e abbandonate nelle varie zone della città, in risposta alla continua cementificazione degli ultimi tempi.

Anche per i nostri amici a quattro zampe vogliamo istituire la figura del “Garante dei diritti degli animali” in Giunta Comunale.

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