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Piano casa: uno spot. Finanziamenti insufficienti per l'”emergenza casa” che la città vive

I finanziamenti stanziati nel bilancio di previsione e definiti “piano casa” sono assolutamente insufficienti per l’”emergenza casa” che la città vive.

I finanziamenti stanziati nel bilancio di previsione e definiti “piano casa” sono assolutamente insufficienti per l’”emergenza casa” che la città vive. 16 milioni di investimenti sono distribuiti in 3 anni. 5 milioni per il 2024, 5 per il 2025, 6 per il 2026. Cifre assolutamente lontane dalle esigenze che la città ha fatto chiaramente conoscere.

Al bando Erp ci sono state 2200 richieste e solo un centinaio le case assegnate. Secondo calcoli trasmessi e ricevuti da Ater, mediamente il costo della sistemazione delle case sfitte si aggira intorno ai 50 mila euro ad appartamento.

Quindi con le risorse del cosiddetto “piano casa” si riuscirà a rendere assegnabili nei prossimi 3 anni 300 appartamenti. Un numero assolutamente esiguo e assolutamente insufficiente. Come non ricordare che abbiamo buttato al vento 95 milioni di PNRR che avrebbero potuto risanare 1000 appartamenti?

Si tratta dunque di un “piano casa” che viene presentato come “straordinario” solo per cercare di mostrare che qualcosa sulla casa si fa. Il “pIano casa”, di fatto, si rivela uno spot pubblicitario della Giunta che vuole minimizzare l’enorme errore del Bosco dello Sport.
Giovanni Andrea Martini
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