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Il parcheggio a Santa Marta gestito dall’autorità portuale sarà ridotto del 70%

Un nuovo schiaffo ai Veneziani. Occorre sostenere il Comitato a favore dei residenti
Vista satellitare di Venezia (Google Earth)

L’ Autorità di Sistema Portuale ha previsto un intervento di riqualificazione del waterfront delle aree portuali (demaniali marittime), comprese fra il Molo Levante di Marittima, Sant’Andrea e San Basilio.

Peccato che questo progetto comporta una drastica riduzione del 70% dei parcheggi disponibili, con conseguenti gravi difficoltà per chi vive a Venezia e lavora in terraferma (e viceversa).
In modo particolare, i residenti della zona di Santa Marta si troveranno pressoché sprovvisti di una gran parte del parcheggio a loro così prezioso.
L’Autorità Portuale ormai ha già deciso e il tempo di realizzazione previsto sarà di un anno e mezzo.
La domanda che sorge spontanea è sempre la stessa, perché le scelte non tengono conto anche delle necessità dei cittadini? Eppure Santa Marta è una delle zone della città più densamente abitate da residenti.

Nulla, purtroppo, in ambito delle scelte dell’Autorità portuale sembra dettato dalla sensibilità verso la laguna, la città e i cittadini, tutto è in funzione del "lavoro” portuale che alla fine non è lavoro in senso stretto, ma sempre in senso economico: business.
Poi ci si stupisce se i residenti si oppongono ai progetti che vengono calati sulle loro teste.

È l’ennesima mancanza di attenzione verso i veneziani. Un comitato si è già costituito per contrastare questa decisione ed è grazie a queste spinte spontanee dal basso che la città può trovare la forza per salvarsi.
Giovanni Andrea Martini
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