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Preparandoci alle elezioni.

Ormai i giochi si fanno sempre più chiari e il tentennare del Partito Democratico sempre più pericoloso. La Lega non intende essere lo zerbino di Brugnaro e, da tempo, anche negli stessi consigli di Municipalità, gli uomini di Salvini si tengono lontani dal votare le proposte del sindaco. La situazione attuale, poi, mostra come l’uomo solo al comando non sia così funzionale agli elettori della Lega. E nemmeno alle categorie che Brugnaro tende a coccolare. Proprio il settore turismo, infatti, segna uno dei minimi storici e indica una situazione di grave difficoltà. Le presenze nella città d’acqua e a Mestre sono drasticamente diminuite e le prenotazioni sono calate vertiginosamente anche per il periodo natalizio. Lo si deve, ormai tutti lo dicono, al bombardamento mediatico dell’uomo solo che salva Venezia dall’acqua alta disastrosa. Una città sommersa che, sprezzante del pericolo, il sindaco ha salvato. Ma un turista normale non disprezza il pericolo. Lo teme. Si preoccupa. E annulla la prenotazione. Questo quanto successo. E questo rischia di continuare a succedere perché i picchi di alta marea ci saranno ancora e saranno sempre più frequenti. Avremo un uomo solo che difende con gli stivali alla coscia la laguna dal mare o occorrerà una classe politica che faccia fronte con un preciso progetto ad un possibile e imminente disastro? Di fronte a questo scenario una scelta deve farla il Pd. Le primarie sono l’unica scelta, ormai, che permetterebbe di creare un ampio fronte di centrosinistra. Le divisioni che in questi mesi sono emerse nel Pd sono molto profonde. Le candidature bruciate lasciano il segno se con le primarie il tutto non viene ricomposto. Il rischio più grave è che, se la Lega e Brugnaro corrono separati, il Pd, senza un ampio fronte di centrosinistra e civiche, non arrivi nemmeno al ballottaggio. Sempre più chiaro, infatti, che anche Italia Viva si stia avvicinando a Brugnaro. I giorni passano e, attendendo il Pd, noi continuiamo a far crescere il gruppo di “Tutta la città insieme!”. La candidatura rimane e si rafforza. Dagli ultimi incontri dei circoli anche il sostegno degli iscritti del Pd aumenta. Siamo pronti a correre le primarie, ma, se il Pd non le vuole, abbiamo già creato rose di candidature nelle diverse Municipalità. Non possiamo lasciar passare il tempo lasciando che Brugnaro e Lega si rafforzino sempre più. Per questo continuiamo a lavorare sul territorio con campagne d’ascolto e focus groups, per questo gli incontri nella sede di Campiello Mosca si fanno sempre più affollati, per questo presenteremo presto una prima rosa di persone a cui verranno affidate responsabilità di gestire ambiti programmatici.

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