L’esito della competizione elettorale, la vittoria al primo turno di Brugnaro, ci amareggia e ci fa riflettere sul futuro della nostra città.
Noi, nel ringraziare tutti coloro che hanno voluto manifestarci fiducia e empatia col proprio voto, ci impegniamo a dare continuità al percorso intrapreso che vedrà l’impegno mio e di tutti i candidati di “Tutta la Città insieme!” e i componenti del gruppo e i simpatizzanti nel proseguire con le persone e tra le persone l’affermazione delle buone pratiche.
Non possiamo pensare che le problematiche legate al lavoro e alla residenza, il turismo, le grandi navi, la qualità dell’aria e della vita dei cittadini non abbiano avuto l’affermazione di una discontinuità in cui molti speravano.
Il percorso che abbiamo fatto, l’abbiamo fatto con le Associazioni del volontariato, col mondo della cooperazione, coi comitati, coi movimenti, con tutte le organizzazioni che chiedevano con forza un cambiamento di rotta.
E l’abbiamo fatto con e grazie all’appoggio della lista “Per Mestre e per Venezia: ecologia e solidarietà” con cui abbiamo condiviso le linee programmatiche. Abbiamo fatto quanto era giusto fare. Occorreva ostacolare la corsa di Brugnaro. Noi, in piena coscienza, abbiamo fatto il possibile.
Tutto ciò, però, ci rende ancora più responsabili del fatto che occorrerà strutturare “Tutta la Città insieme!” in un movimento che rappresenti tutti quelli che non vogliono avere nulla a che fare con Brugnaro e con la destra che lo supporta, un movimento di coloro che hanno un cuore che batte a favore delle fasce deboli e della ricchezza della diversità e della multiculturalità e dello sviluppo futuro sostenibile e che non vogliono avere nulla da spartire con chi antepone gli interessi propri e l’interesse di pochi a quelli della città.
Sentiamo di dover continuare ad essere con i tanti cittadini, i tanti rappresentanti di associazioni e comitati, le tante realtà vicine agli ultimi che ci hanno dato fiducia. Più di quattromila voti sono importanti e ci sentiamo di dover farci carico di un’opposizione che, potendo in consiglio manifestarsi con numeri esigui, si concretizzerà in città, quartiere per quartiere, sestiere per sestiere.
Non possiamo pensare che si possano passare altri cinque anni senza una vera opposizione in città.
Grazie di cuore a tutte e a tutti. Questo è solo l’inizio.
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