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Depositata in Comune la proposta di Regolamento per le affittanze brevi

La proposta per la regolamentazione degli affitti brevi a cura del gruppo consiliare "Tutta la città insieme!"
Il nome del candidato sindaco Alessio Vianello ad una presentazione presso Querini Stampalia

“Firenze guarda con curiosità al regolamento sui fitti brevi varato a Venezia” dice l’assessore Venturini. E sembra sia proprio così. Nel senso che Firenze lo sta cercando, ma non riesce a trovarlo il regolamento di Venezia, perché quello della Giunta Brugnaro è un regolamento che non regolamenta nulla, anzi. Cerca di allargare in qualsiasi modo le regole che un regolamento potrebbe porsi. Non pone cioè nessun tetto di unità abitative da utilizzare per affittanze turistiche e, anzi, offre le scappatoie per chi vuole lucrare oltre il tetto dei 120 giorni che la norma prevede.


Per questo, oggi, il gruppo consiliare "Tutta la città insieme!" ha depositato la sua proposta di Regolamento per i fitti brevi, sulla base dell'emendamento Pellicani, per tutelare la residenzialità attaccata dalle affittanze turistiche che negli ultimi tempi hanno sottratto alla residenza quasi il 40% degli appartamenti della città storica. 

Viene presentato proprio oggi alla luce della proposta della Giunta comunale che è in esame nelle commissioni consiliari e che risulta del tutto inidonea a contenere il fenomeno. 


Il regolamento ha tre punti cardine:

  • Per tutelare l'esercizio dell'attività come integrazione al reddito, si prevede la possibilità di locare un solo alloggio, come si deve evincere dall'emendamento Pellicani;

  • Utilizzando il criterio della zonizzazione, si potrà destinare solo il 12% per ogni zona della città all'attività di locazione breve;

  • Le misure previste sono, dato che l'emendamento non lo esclude, da estendere anche a Mestre, ormai massicciamente attaccata dai fitti brevi.


Occorre sottolineare che il Regolamento non discende solo da elucubrazioni a tavolino o da elaborazioni di grafici, ma da una costante relazione con la realtà esistente e con un confronto diretto e costante con a cittadinanza.

Il Regolamento ha preso le mosse, infatti, dal lavoro sul territorio della rete Solidale per la Casa che ha fornito i principi di fondo e li ha sottoposti in occasioni di dibattito pubblico al vaglio della cittadinanza. In particolare dopo l'assemblea cittadina tenutasi al Teatro Groggia ha preso forma questo Regolamento, che è solo una parte del Piano Casa a cui la Rete sta lavorando.


Al lavoro preparatorio ha contribuito il tavolo di lavoro della Rete Solidale per la Casa, mentre alla stesura hanno collaborato, tra gli altri, Ida Ossi, esperta di regolamenti Europei e Manfredo Manfroi, co-autore del manuale "Faverat" (Famiglie Veneziane Rovinate dagli Affitti Turistici).


Trovate in allegato il Regolamento da consultare. 


Giovanni Andrea Martini



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