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Venezia non ha bisogno di sensazionalismi.

È impensabile che la cosiddetta “ripartenza” della Città possa avvenire ignorando le urgenti problematiche che affliggono il  territorio. Una “cultura” che continui ad essere solo di facciata non potrebbe che sferrare il colpo finale. Venezia ha voglia di rialzarsi, ma questo non potrà accadere semplicemente bypassando le criticità e prescindendo dalle problematiche che affliggono il tessuto sociale nelle sue varie componenti. Noi, Gruppo cultura di Tutta la Città insieme, lista civica che sostiene quale candidato sindaco Giovanni Andrea Martini, ci stiamo battendo assiduamente da mesi per portare a termine un lavoro di analisi capillare, perché crediamo sia necessario ripartire dal territorio e dalle sue risorse, anche umane e professionali. L’imperativo categorico è agire su due livelli: l’uno legato all’immediato, l’altro secondo una visione a lungo raggio. L’importanza della sociocultura  e del diretto contatto con la cittadinanza, assume un significato ancora più rilevante  e strategico nel post emergenza Covid-19. Ecco perché stiamo portando a compimento lo studio di una serie di azioni urgenti praticabili di supporto ai cittadini. Da un punto di vista operativo, partiremo dalle categorie più fragili (tra le priorità c’è il comparto infanzia ed assistenza alle famiglie) per consolidare in futuro una buona prassi ordinaria delle azioni culturali dislocate su tutto l’ambito comunale. L’esperienza di questi ultimi tempi più che mai ha posto sotto gli occhi di tutti che una corretta gestione della politica cittadina si debba fondare obbligatoriamente sulla lungimiranza; per conseguire obiettivi a lungo raggio, bisogna saper programmare subito, ragionando oltre gli schemi di un profitto dalla coda di paglia. Siamo ancora in piena epidemia e chissà nei prossimi mesi cosa ci aspetterà. E’ impensabile che isolati grandi eventi di facciata possano essere la soluzione; non sarebbero affatto risolutivi, né per il rilancio dell’immagine di Venezia né per sostenere tutte le categorie lavorative oggi messe in ginocchio, anzi! Per il rilancio della città e della sua immagine quale polo della cultura internazionale, bisogna agire adesso, per costruire un “poi” ottimizzando le risorse già presenti sul territorio e mettendole in connessione, attraverso una rete di contatti attivi e diretti. La vera sfida per una ripartenza sarà quella della sostenibilità e della riconversione: ciò potrà portare alla creazione di modelli culturali “esportabili” e creare nuove opportunità lavorative ed economiche. È urgente una programmazione unitaria per la diffusione di eventi qualitativamente importanti su tutto il territorio da gestire in collaborazione con i numerosissimi professionisti della cultura (operatori ed esperti delle arti, musicisti, attori, danzatori, scrittori) che oggi stanno patendo le conseguenze del crollo di un sistema turistico dall’impatto gigantesco, che si è dimostrato fallimentare, poiché fondato su piedi d’argilla.  Venezia ha una natura cosmopolita. Definirla sostanzialmente come “area a vocazione turistica internazionale”, ne sminuisce la natura e ne banalizza l’essenza e le peculiarità. La nostra città è molto di più: è una realtà policentrica, fatta della parte insulare, del vasto e variegato bacino di abitanti della terraferma ricca di spazi all’aperto da utilizzare per molteplici spettacoli, manifestazioni, mercati artigianali “di zona”, “di quartiere”, rispettando le distanze di sicurezza, Venezia è crocevia di culture diverse, è ricca di artisti, enti, associazioni culturali e di volontariato, di giovani che non si sentono coinvolti e che non possono permettersi una residenzialità dove sono nati. Venezia è ricca di maestranze, di attività legate alla propria marineria tradizionale. Venezia vivrà solo se sarà vivibile per tutti, a partire dai suoi abitanti.

È per tutto ciò e per molto altro che per vocazione è sempre stata e dovrà tornare ad essere “Laboratorio del mondo”. Per il “Gruppo Cultura” di Tutta la Città insieme! Martina Galuppo Astrid Cristinelli Ida Ossi Nicola Ussardi Teresa Turacchio Annalisa Bruni Marisa Andreozzi Franca Simoli Ilaria Sainato Elisabetta Tiveron Chiara Zecchin

Maria Chiara Bellati

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