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Presentazione dossier “Brugnaro: le mani sulla città” di Tutta la Città insieme!

Tutta la Città insieme! apre la sede mestrina di via Miranese perché la richiesta degli abitanti è di esserci. Conoscere, parlare, vedere, dialogare con chi vive, non solo pontificare e promettere.


Il tema ricorrente è quello della sicurezza. Quello su cui ha puntato tutto Brugnaro nella campagna elettorale di cinque anni fa. E quello su cui ha tristemente fallito.

I cittadini confermano che la situazione non è migliorata, anzi, è pesantemente peggiorata.


Noi ci siamo. Dedicheremo il mese di agosto a parlare con gli abitanti e ad affrontare il tema lì dove esiste e non in “modalità remota”.

Del resto il quotidiano contatto della lista e dei suoi candidati con i cittadini di tutto il territorio comunale sta dando la prova più concreta di quanto il consenso stia crescendo.


L’apertura della sede offre l’occasione di presentare il dossier “Brugnaro: le mani sulla città”.

La politica del sindaco Luigi Brugnaro e della giunta comunale al suo servizio, in questi cinque anni ha portato gli interessi di singoli privati e di alcune categorie ad essere predominanti sul bene collettivo. Il senso di una comunità e dei suoi valori è stato sostituito dalla mercificazione di ogni aspetto della città.


In questo modello di “far i schei”, tanto sbandierato, si è rincorso il guadagno immediato e si è abbandonata ogni visione per il futuro e ogni azione programmatoria necessaria per non bruciare in poco tempo il patrimonio civile della città e la nostra stessa identità.


Abbiamo elencato 25 azioni operate dalla Giunta che confermano quanto la spinta speculativa sia stata la chiave progettuale di questi cinque anni.


Abbiamo indicato 25 luoghi simbolo, perché, purtroppo, i luoghi veri, non difesi dalla giunta Brugnaro, sono molti di più.


E ci siamo presi l’impegno, se vinceremo le elezioni, di bloccare quegli iter su cui ancora si può intervenire. Per fare qualche esempio: Arsenale, ex gasometri, ex Orto botanico, Forte Marghera, Parco San Giuliano


Un dossier di denuncia, ma anche di proposta per l’azione futura. Non permetteremo che la città sia ancora preda di progetti speculativi.


E operare in questo senso si può.




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