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Portare il Veneto ad elezioni a fine luglio non trova motivazioni accettabili.

La volontà di portare il Veneto ad elezioni regionali a fine luglio da parte di Luca Zaia non trova alcuna motivazione accettabile. Proprio nessuna.


Tantissime sono invece le motivazioni che portano a una scelta diversa.

Motivazioni di attenzione alla salute pubblica, in primis, quando ancora non si sa che sviluppi la pandemia avrà, di attenzione alla normalissima pratica democratica che verrebbe altamente alterata da un voto nel pieno dell’estate, quando, forse, i cittadini potrebbero respirare un’aria diversa da quella delle urne, un’attenzione all’inutile doppia spesa di due tornate amministrative tra luglio e autunno.


Non vorremmo che tutta la spinta alla ripartenza che il governatore sta imprimendo fosse dettata da questa motivazione di ricerca di consenso. Non vogliamo neppure pensarlo.

Per questo siamo portati a credere che quella del governatore sia stata semplicemente una piccola provocazione per stemperare il clima difficile che viviamo in questo difficilissimo momento.

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