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Marghera non deve morire.

La "militarizzazione locale" introdotta dall'attuale giunta ha portato ad un risultato contrario a quello voluto. Di fatto Comune di Venezia è diventata la capitale europea dello smercio di eroina e di morte da overdose. Un problema che a macchia d'olio si è esteso nel nostro territorio a partire dalla stazione di Mestre e che invade anche il centro di Marghera. L'ossessione per il turismo di massa ha reso assolutamente sorda un'amministrazione che non sente le richieste di aiuto che provengono dalla propria cittadinanza. Il consumo di droga è segnale di un estremo disagio sociale che non viene curato, ma attualmente emarginato ancor di più.


La tossicodipendenza non va demonizzata, ma curata tramite gli stessi servizi sociali disattivati dall'attuale amministrazione.


Alla maledetta paura di alzare gli occhi al cielo per vederlo dipinto da nubi nere, non può aggiungersi la paura della droga.


Questo è un grido di aiuto ad un'amministrazione sorda, ma anche una promessa di cambiamento, perché così Marghera muore.


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