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La lista civica evolve e dà vita all'Associazione “Tutta la Città insieme!”

La lista civica evolve e dà vita all'Associazione “Tutta la Città insieme!” per proseguire il lavoro della campagna elettorale e mantenere le promesse agli elettori.


Le persone che si sono riconosciute nella lista civica “Tutta la città insieme!" e hanno sostenuto la candidatura di Giovanni Andrea Martini a sindaco nell'ultima tornata elettorale, hanno deciso ieri di costituirsi in Associazione. Questo per proseguire il lavoro intrapreso e diffondere sempre più le idee contenute nel programma della lista e nella sua “Agenda Venezia 2030”.


L'Associazione ha eletto Giovanni Andrea Martini a presidente ed ha approvato lo Statuto, che si pone come finalità quella di elaborare e produrre progetti politici per il governo del Comune di Venezia, valorizzare l’ecosistema territoriale, tutelandone l’assetto e contrastandone lo sfruttamento, contrastare ogni forma di ingiustizia, di violenza, d’intolleranza, di censura, di discriminazione sociale, razziale, religiosa e di genere, di marginalità sociale, di situazioni di povertà e di abbandono.


L'associazione è aperta a chiunque si riconosca nei suoi principi statutari ed avrà proprie articolazioni nei diversi territori del Comune di Venezia.

Il Consiglio direttivo, composto da Roberto Longo, Franco Migliorini, Annalisa Pastrello, Cristina Ceroni, Angelo Pistilli, Ilaria Sainato, Manfredo Manfroi, Carlo Bordignon, Riccardo Stellon, Franca Simoli, ha nominato vicepresidente Marco Rosa Salva.


Il comitato dei probi viri è composto da Renzo Busetto, Francesca Corso, Lucia Papuzzi. Soci fondatori: Astrid Cristinelli, Annalisa Bruni, Anna Da Malta, Bardelle Alessandra, Simona Vio, Gabriele Maluta, Giorgio Leandro, Sabrina Scarpa, Carla Bagno, Elisabetta Tiveron, Ida Ossi, Matteo Pandolfo, Chiara Ravagnan, Jacopo Cavalier, Gianluca Ballarin, Philippe Apatie, Enrico Tonolo, Mariangela Corradini, Chiara Zecchin, Piero Mariutti, Daniela Milani, Paolo Sambo, Giovanni Battista Vianello, Silvia Avogaro, Martina Galuppo, Caterina Schiavon, Vladimiro Bernaus.


L'articolo de Il Gazzettino



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