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Il governo delle acque

Dunque sul MoSE decide la Spitz. Il “soggetto decisore è costituito da Commissario Straordinario e Provveditore alle Opere Pubbliche” comunica la Spitz a Prefettura, Questura e Comuni interessati i quali hanno tempo fino a lunedì 14 per prenderne formalmente atto, poi “in assenza di riscontro si intenderanno consolidate le indicazioni ivi riportate”. Quindi siamo nelle mani dell’arch. Spitz e della dott.ssa Zincone (ricordo: laureata in scienze politiche). Con la loro competenza (?) decideranno le sorti della laguna e di Venezia! C’è da avere paura! Tanto per capire la distanza oceanica tra l’attuale classe dirigente e la saggezza della Serenissima si pensi che a Savi alle Acque, istituiti nel 1501 dal Consiglio dei Dieci e nucleo costitutivo del futuro Magistrato, fu affiancato nel 1505 il Collegio alle Acque, organo composito, dotato di poteri normativi superiori a quelli dei vari collegi esistenti in altri settori e della capacità di autoregolamentazione e autorinnovazione quanto ai membri elettivi. Cioè si rinnovava per cooptazione dovendo avere certezza sulla competenza e sui superiori interessi dei suoi membri (allora non si facevano i concorsi). Ora siamo nelle mani della romana Spitz, grande “conoscitrice” della laguna veneta!

Pregate, gente, pregate!


Giorgio Leandro, candidato al consiglio comunale



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