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Emergenza coronavirus, coabitazione e violenza domestica.

Da giorni stiamo sottolineando quanto alcune categorie di cittadini già a rischio in condizioni "normali" ora siano ancor più in difficoltà. Alcune, ma dovremmo dire: molte. Il disagio sociale, fisico, economico, le discriminazioni, la solitudine, in questo momento possono trasformarsi in trappole ancor più pericolose. L'attenzione da parte delle istituzioni dovrebbe essere, in questi giorni di emergenza, ancora più allertata, assolutamente massima. Una di queste trappole è rappresentata dalla violenza domestica. La coabitazione forzata, conseguenza dei decreti per il contenimento del contagio, può avere risvolti drammatici. Come ci si sta muovendo, nella nostra città? Come stanno operando i servizi preposti, di fronte a un rischio di questo genere? Non si può attendere che l'emergenza sia passata per affrontare il problema nelle sue conseguenze (e possibili vittime).

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