Dal corteo per Jack l’insegnamento a far crescere il legame e il dialogo multietnico in città
- Tutta la Città insieme!
- 1 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Dai diecimila del corteo di Mestre emerge una società diversa, di cui occorre esaltare la ricchezza

Delle diecimila persone della manifestazione per Giacomo una particolarità saltava subito all’occhio, che vive e fa vivere la nostra città. Ed è quello che il sindaco non ha purtroppo mai colto: non ha mai capito quanto importante sia la società multietnica che si trova a governare nella nostra città.
Nella partecipazione alla manifestazione di ieri la presenza di tante etnie diverse, di tanti colori che hanno fatto vivere il corteo e hanno reso plasticamente la realtà sociale che da anni fa vivere Mestre, il sindaco non ha colto nulla. Di questa ricchezza occorre prendere atto, occorre capire quanto importante è dialogare e lavorare per far crescere legami e diritti.
È un lavoro che molte scuole, molte maestre, molte docenti e molti docenti stanno portando avanti con fatica nelle scuole. Occorre che l'amministrazione sia vicino a loro. E occorre che l'amministrazione sia vicina ai tanti lavoratori che nella città operano. E naturalmente parliamo di Fincantieri, dove i tanti lavoratori, ad esempio, hanno grosse difficoltà nei trasporti (oltre che nel lavoro usurante e sottopagato) o le tante lavoratrici e i tanti lavoratori che operano nei ristoranti, nei bar, negli hotel, nei B&B e che, come un fiume silenzioso, in varie fasce orarie del giorno e della notte percorrono le nostre strade e le nostre calli.
Non bastano le cene e le feste, occorre un lavoro quotidiano e costante ed una educazione al dialogo multietnico e alla crescita comune. Anche questo è alla base della tutela della sicurezza. Ed è, anche, un prendere atto che la nostra società è cambiata e che occorre esaltarne la ricchezza.
Giovanni Andrea Martini
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