Facciamo il punto su attività e risultati raggiunti finora, riflettendo sui prossimi passi in vista del 2025
Questo Report arriva in un momento molto delicato. Abbiamo un governo della città indagato per fatti molto gravi e un sindaco che non intende dimettersi. Una situazione che Venezia non merita.
In questi mesi abbiamo lavorato molto, soprattutto per far conoscere la situazione veneziana al di fuori dei confini della città, della regione e del paese. Occorre infatti che il mondo sappia veramente in che condizioni si trova la città; quelle condizioni che sono molto diverse da quelle raccontate dal sindaco e dalla giunta.
È per questo che siamo andati a Roma presso la sede della Agenzia della Stampa estera per raccontare la verità e per testimoniare come una misura scelta da questa amministrazione per gestire i flussi sia stata un vero fallimento e stiamo parlando, naturalmente , del ticket di accesso. Abbiamo ottenuto quello che volevamo: quanto abbiamo portato a Roma insieme al presidente Enrico Tonolo, all’arch. Franco Migliorini e al giornalista Enzo Bon ha avuto grande riscontro nelle testate dei più importanti media internazionali.
Sul tema abbiamo organizzato o siamo stati tra i gli organizzatori di eventi molto partecipati, come l’assemblea contro il ticket di campo San Tomà e quella ospitata nello spazio della Pescheria di Rialto. Ma anche il corteo contro il ticket in Piazzale Roma ha registrato grande partecipazione e ha fatto il giro del mondo su giornali e tv. Molta eco ha anche raccolto la manifestazione organizzata in occasione del Villaggio della Coldiretti e contro la giunta che ha permesso l’occupazione di spazi importanti come quelli di Castello per una manifestazione che nulla aveva a che fare con la città. Il rapporto con la cittadinanza è costante e la risposta è molto positiva.
Abbiamo chiamato a raccolta movimenti e partiti, in occasione della richiesta di dimissioni del sindaco Brugnaro a Santa Margherita e la risposta è stata molto forte e molto determinata e abbiamo intenzione di continuare su questa strada, che è la strada del coinvolgimento delle persone in un percorso che deve portare alla caduta di questo governo della città e alle elezioni. Parallelamente abbiamo lavorato, attraverso il direttivo e l’ufficio politico, all’avvio della costruzione del programma per la prossima tornata elettorale.
Abbiamo, insomma, sempre fatto coincidere alla protesta la formulazione di una proposta. Il lavoro, logicamente, è ancora molto lungo, ma, anche grazie a voi, sarà più vivo ed efficace.
Procediamo. Sempre.
Giovanni Andrea Martini
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