La situazione amministrativa e d’indirizzo culturale dell'M9, ad appena due anni di distanza dall’inaugurazione, appare sempre più critica.
A prescindere dalle ovvie difficoltà sopraggiunte a causa del Covid-19, "Tutta la Città insieme!" chiede di dare una decisa svolta all’indirizzo programmatico, affinché l’M9 diventi quel polo di cultura e aggregazione sociale ed economica tanto sperato.
La nuova funzione culturale del Museo deve connettersi non più con una generica fruizione turistica, ma con il bacino di utenti della città e della terraferma, che, nel raggio di una cinquantina di chilometri, è di circa 250/300mila abitanti. Si dovrebbe puntare su cinema, arti visive, grafica, fotografia, con proposte e iniziative rivolte in particolar modo ai giovani.
Anche prendendo ad esempio con realtà simili che abbiano riscosso successo all'estero si potrebbe far diventare l'M9 una casa della cultura per i cittadini, e per i giovani in particolare: quel centro di aggregazione che di fatto in città non c'è e che si andrebbe a sostituire ai centri commerciali.
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